Negli ultimi anni un numero sempre maggiore di persone fa grande attenzione all’elenco degli ingredienti dei cibi che consuma e sta acquistando sempre maggiore importanza anche la composizione dei prodotti cosmetici che si consumano, questo sia per la tutela della propria salute che per l’impatto sull’ambiente e le specie animali, che ha la produzione e il consumo di tali prodotti.

L’elenco degli ingredienti utilizzati in un prodotto cosmetico è detto I.N.C.I., International Nomenclature of Cosmetic Ingredients, esso parte dal prodotto presente in quantità maggiore fino a quello minore.

In particolare è bene evitare:

  • I petrolati, sostanze derivate dalla raffinazione del petrolio ed impiegate nei cosmetici per le apparenti proprietà nutrienti ed idratanti;
  • I succedanei dell formaldeide. La sostanza è cancerogena e la Comunità Europea ne ha bandito l’uso in forma pura non ha posto alcun divieto per i suoi succedanei, usati in svariati prodotti cosmetici come conservanti o antimicrobici;
  • I siliconi;
  • I parabeni;
  • I Sali d’alluminio;
  • I tensioattivi chimici;

Raggiunta la consapevolezza della dannosità di tali ingredienti non bisogna farsi ingannare dalla generica dicitura “naturale” abbinata ad un cosmetico ma è bene sapere che, secondo le normative vigenti, possono definirsi eco-bio solo ed esclusivamente i prodotti che contengono almeno il 95% di ingredienti naturali di cui almeno il 10% proveniente da agricoltura biologica. Per ottenere e mantenere nel tempo tale denominazione i prodotti sono sottoposti ad accurate controlli durante l’intero ciclo produttivo da parte di enti certificatori quali AIAB-ICEA, ECOCERT. E’ importante sottolineare che la quasi totalità di questi prodotti non sono testati sugli animali, infatti molti di essi hanno anche la certificazione della L.A.V. o quella VeganOK.

Ecco alcune indicazioni pratiche, anche se molto generiche, sugli ingredienti cosmetici da evitare:

  • finisce in -one: quasi sempre silicone (es. dimethicone);
  • finisce in -xane, -siloxane: silicone (es. cyclopentasiloxane);
  • contiene la particella “eth”: etossilato, ovvero in parte petrolifero (es. sodium laureth sulfate);
  • contiene la particella “iso”: ingrediente sintetico;
  • finisce con “ammine” o simile: pericolo rilascio nitrosammine;
  • è formato o contiene 3 o 4 lettere in maiuscolo: allerta! (es. PEG, PPG, DEA, MEA, MIPA, EDTA);
  • contiene -trimonium: ittiotossico (es. cetrimonium chloride).

In particolare per dirimere ogni dubbio sugli elementi che compongono un prodotto cosmetico, consiglio la consultazione del Biodizionario, formulato dal chimico industriale Fabrizio Zago che da anni si occupa dell’argomento.

La farmacia Barilari offre una vasta gamma di cosmetici eco-biologici e anche la possibilità di acquistare i detergenti “alla spina” con un notevole risparmio economico e un minore impatto ambientale, data la possibilità di ridurre il packaging.